Quella volta che Diego Maradona minacciò di sparare agli Oasis
La morte di Diego Armando Maradona è sicuramente stata uno shock per tutti i tifosi di calcio. In poche ore si sono moltiplicati sui social gli struggenti commiati dei fan per rendere omaggio, con un ultimo saluto, a uno dei più leggendari talenti sportivi. Ma l’addio più particolare al Pibe de Oro è stato, però, sicuramente quello del cantante Liam Gallagher, ex frontman degli Oasis.
Il bizzarro commiato di Liam Gallagher a Maradona
Liam è rinomato per le sue uscite schiette e senza peli sulla lingua, spesso ai limiti dell’educazione. E infatti sui social ha commentato la scomparsa di Maradona scrivendo: “Nessuno stronzo si avvicinerà mai al suo livello.”
Per chiarire il significato dell’intero messaggio, bisogna comprendere bene il particolare slang del musicista, derivato dal vernacolo delle periferie dov’è nato, a Manchester.
“Maradona GOAT rip. Proper RNR footballer no fucker will ever come near him LG x Met maradonna not once but 2x and he was the real fucking deal scary but beautiful hash tag blessed.”
“Goat” in inglese significa “capra, caprone”, ma tutto maiuscolo è un acronimo per “Greatest Of All Time”, cioè “il migliore di sempre”. E “fucker” (“stronzo”, “pezzo di merda”) in questo caso non è un’offesa gratuita, ma un modo per sottolineare la vita spericolata di Diego Maradona, dentro e fuori dal campo un “Proper RNR footballer”, cioè un “vero calciatore Rock’n’Roll”.
Proper RNR footballer no fucker will ever come near him LG x
— Liam Gallagher (@liamgallagher) November 25, 2020
Quella volta che Maradona voleva sparare ai fratelli Gallagher
Il rispetto del cantante verso Maradona non riguarda solamente la sua passione per il calcio ma ha radici lontane. Nel 2017 il cantante, infatti, raccontò in un’intervista a Noisey del loro primo, sorprendente incontro.
Era il 1997 quando, in un bar, il fumantino calciatore argentino minacciò di morte i fratelli Gallagher.
“Eravamo in un bar a berci un fottuto drink dopo il concerto, quando entrarono di corsa 30 persone. Noi ci chiedemmo ‘Che cazzo sta succedendo?’ Era entrato Maradona.
Andò al piano di sopra con questi fottuti pazzi e un sacco di ragazze. Siamo arrivati lì, siamo entrati e c’erano un sacco di…attività in corso. Maradona era in mezzo alla stanza e faceva dei cazzo di giochetti calcistici con il tappo di una bottiglia. Sudava con le palle di fuori. I suoi occhi erano fottuti. I nostri non erano lontani dall’esserlo. Io mi dissi ‘È un po’ umorale, facciamoci velocemente una foto insieme e andiamocene affanculo’.”
Poi ci fu un rapido scambio di parole tra il Dio del calcio e l’interprete dei musicisti inglesi, i Gallagher chiesero cosa si fossero detti. Il loro interprete rispose con apparente nonchalance: “Mi ha detto di dirvi che se ve ne andate con una di queste puttane, vi farà sparare”.
L’episodio non ha comunque intaccato l’ammirazione di Liam Gallagher nei confronti del campione mondiale che, sempre sui suoi social, ha poi scritto un ultimo messaggio: “Il vero calciatore Rock’n’Roll nessuno stronzo gli si potrà mai avvicinare.”
Buenos Aires ‘97.
What a life.
What a legend.
(He was under house arrest at the time!!) pic.twitter.com/7TIcTBSP2b— Noel Gallagher (@NoelGallagher) November 25, 2020
Il sobrio saluto di Noel al Pibe de Oro
Rispetto al fratello, Noel Gallagher ha invece optato per un saluto dallo stile decisamente più sobrio, postando una foto di quell’incontro nel 1997 e scrivendo: “Che vita. Che leggenda. Era agli arresti domiciliari quando scattammo questa foto.”
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