Cosa dovreste sapere prima di diventare Freelance
In un mercato lavorativo in continua evoluzione, la scelta di lavorare come freelance sta sempre più fiorendo.Secondo la Kauffman Foundation il 54% dei Millenials è oramai disposto ad aprire la propria attività per condividere e far fruttare le proprie competenze e talenti.Ma cosa dovreste sapere prima di diventare un libero professionista? Scopriamo insieme le caratteristiche tipiche del percorso che affronta ogni freelance per affermarsi, che sia provvisto o meno di partita IVA.
Non ci sono orari
Come freelance non aspettatevi di muovervi nel circuito delle canoniche 8 ore lavorative degli statali. Addirittura spesso non esisteranno vacanze, giorni di malattie o gite fuori porta nei weekend perché le mail e le chiamate urgenti potrebbero fioccare durante tutto l’arco della giornata…persino di domenica! Se però imparerete a gestire il vostro tempo, sarete in grado non solo in grado ritagliare degli spensierati spazietti per gli hobby o il cinema con gli amici ma anche di scegliere di dormire fino a tardi per recuperare il lavoro poi nel pomeriggio, magari usando come propria postazione il divano.
Aggiornarsi sempre
Non potrete permettervi di fermarvi alle vostre sole competenze. Per essere più concorrenziali nel mondo del lavoro, dovrete costantemente aggiornare le vostre skills con corsi di aggiornamento e workshop. Quando con l’esperienza sarete più sicuri della qualità del vostro impegno, riuscirete a farvi rispettare da qualsiasi cliente, soprattutto da quelli che cercheranno di pagarvi di meno rispetto al vostro effettivo valore.
Essere espansivi quanto creativi
Come freelance deve essere bandita la riservatezza. Per essere scelti nel proprio settore sarà importante curare la vostra immagine social. Oltre a Twitter e LinkedIn, provate ad aprire un blog per attirare più clienti. Armatevi di sorrisi e tanta pazienza. Ma ricordatevi sempre che non siete obbligati a lavorare con nessuno e per chi non vi piace.
Il Networking
La collaborazione tra freelance è preziosissima. Non chiudetevi nel vostro guscio e imparate a fare rete. Su piattaforme come Twago, Addlance e Fiverr potrete conoscere tanti vostri colleghi coi quali collaborare e scambiare idee…o clienti.
Dall’arte del risparmio alla pensione integrativa
Un freelance sereno deve avere alle spalle innanzitutto un buon commercialista. Sarà infatti lui a proporvi diverse soluzioni per cercare di muovervi più facilmente tra assicurazioni, fidi bancari e quelle annuali, famigerate tasse da pagare. I soldi non arriveranno il 30 di ogni mese e spesso sarete costretti a sollecitare i vostri clienti per alcuni pagamenti arretrati. Eppure se sarete oculati nell’arte del risparmio, riuscirete piano piano a mettere da parte un bel gruzzoletto per il futuro.
Valentina Miura